Le domande più frequenti sulla mastoplastica additiva

L’operazione di aumento del seno è una delle operazioni più richieste in chirurgia estetica. Per questo motivo chirurgiaplasticadelseno.it ha raccolto le domande più frequenti che di solito vengono fatte ai chirurghi plastici. Quindi di seguito potrete togliervi ogni qualsiasi dubbio se siete intenzionate a sottoporvi alla mastoplastica additiva.

Quali sono i tipi di protesi?

Una delle domande più ricorrenti è quale tipo di protesi esiste e quali sono le migliori? Questa risposta dipende da ciascun caso, poiché non tutti i seni sono uguali e il tipo di protesi varierà a seconda del tipo di seno. In sede di visita sarà il chirurgo plastico a consigliare l’impianto protesico più adatto in base alla conformazione fisica e ai desideri della paziente.

Le protesi si possono rompere?

Come detto precedentemente il chirurgo plastico raccomanderà nel primo consulto alla paziente il tipo di impianto che meglio si adatta a lei in base ai risultati desiderati e al tipo di anatomia. Bisogna fare attenzione alla protesi che viene consigliata, controllare che si tratti di impianti protesici con marchio CE quindi sottoposte a rigorosi esami in termini di qualità e sicurezza. Generalmente se si tratta di protesi di buona qualità, queste non sono soggette a rottura. Se ciò dovesse accadere, la loro composizione in gel di silicone (altamente coesivo), impedirebbe la fuoriuscita del materiale. Inoltre, il gel, regala un aspetto molto più naturale sia alla vista che al tatto.

Dopo la mastoplastica additiva si perde la sensibilità?

La prima cosa che dobbiamo sottolineare è che è normale che dopo ogni intervento chirurgico si verifichi un’infiammazione dei tessuti e questo influenzerà anche le fibre nervose coinvolte, ma dopo questa infiammazione i tessuti si normalizzano e la sensibilità persa sarà nuovamente recuperata.
È normale che dopo l’intervento ci sia una perdita di sensibilità, che tende ad essere temporanea e che può durare per 3 – 4 settimane, ma poi si recupera poco a poco. Secondo recenti studi condotti su oltre 1200 donne, solo il 10% delle donne sottoposte all’operazione, il capezzolo ha subito questa perdita di sensibilità temporanea.

L’allattamento al seno è possibile dopo la mastoplastica additiva?

Sì, l’allattamento al seno dopo aver subito la mastoplastica additiva è possibile. Secondo gli studi effettuati, le protesi mammarie non influenzano l’allattamento al seno. D’altra parte, i vari tipi di incisione per l’inserimento della protesi (incisione ascellare, incisione del solco sottomammario e quella periareolare) non vanno ad interessare i dotti galattofori responsabili dell’allattamento.

Il seno rifatto “cadrà” dopo l’allattamento?

La risposta è no, perché il seno cadente è dovuto alla gravidanza stessa e ai cambiamenti che produce nel nostro corpo quindi consigliamo di non preoccuparsi per l’estetica del seno durante l’allattamento poiché è la stessa gravidanza che lo modifica.

Le protesi mammarie vanno sostituite?

Esiste la convinzione che le protesi mammarie debbano essere cambiate ogni 10 anni. Si tratta di informazioni errate, in quanto le protesi negli anni si sono evolute ed attualmente non è necessario cambiare gli impianti a meno che non siano rotti.

Quando posso riprendere l’attività fisica dopo la mastoplastica additiva?

Il tempo di recupero per le normali attività dopo questo tipo di operazione è generalmente dopo una settimana, anche se dipende da caso a caso. In questo periodo di tempo bisognerà fare attenzione al sollevamento di pesi e agli sforzi. Dopo un mese è possibile tornare un pò alla volta all’attività fisica, eseguendo esercizi di breve intensità. Dal terzo mese si potrà praticare tutti i tipi di sport indossando un reggiseno sportivo.

Le protesi mammarie possono esplodere sugli aerei?

Senza dubbio la risposta è no. Questa è una legenda metropolitana molto diffusa, ma che è assolutamente falsa! È del tutto normale volare dopo la mastoplastica additiva.